lunedì 28 luglio 2014

Pacciamatura, cos'è?

Occupandomi di pratiche agronomiche sostenibili, mi sono spesso imbattuta nella pacciamatura. Un nome peraltro interessante, che ricorda la Pacha Mama, divinità Inca per la Madre Terra. 
La pacciamatura è un sistema che imita quello che succede naturalmente nei boschi dove le foglie secche vanno ad accumularsi sul terreno ai piedi dell'albero formando la lettiera, limitando così la crescita di altra vegetazione specie delle erbe infestanti.
Questo avviene perchè la pacciamatura funziona difatti come una copertura fatta di elementi naturali (foglie secche, paglia, pezzi di corteccia di pino) che impediscono il passaggio dei raggi del sole che inibisce lo sviluppo delle erbe infestanti, insieme al rilascio di sostanze bio-inibitrici che intossicano altri semi indesiderati. Questa tecnica permette di mantenere, al livello delle radici superficiali, una temperatura più elevata nei mesi freddi, mentre diminuisce il bisogno di annaffiature durante i mesi caldi.
Quale materiale pacciamante?
Per praticare la pacciamatura di lunga durata si utilizzano teli in materiale plastico o tessuto; nelle aiole del giardino e nei campi di agricoltura naturale si utilizzano invece materiali naturali (fogliame o altro) che con il passare del tempo si decompongono o vengono assorbiti dal terreno e ogni anno vanno rigenerati con del materiale nuovo. 
Ultimamente come pacciamante si usano anche prodotti “alternativi” ovvero materiali di scarto come la fibra di cocco sminuzzata o i gusci del cacao
Nei giardini invece si può usare materiale di pacciamatura di vario genere, dai sassi di vetro colorato fino alle pietre dure (disponibili nei vivai).
Buona pacciamatura a tutti!