sabato 3 maggio 2014

Le persone in piedi

I nativi americani chiamano gli alberi "le persone in piedi". 
Anche se immobili gli alberi sono vivi e consapevoli, radicati nella loro esistenza. Sono visti come un legame tra il cielo e la terra.
Mi piace ricordare Tiziano Terzani che usava mettere occhi negli alberi:

   

e citare un pellerossa:


"Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato, vi accorgerete che non si può mangiare il denaro. 
La nostra terra vale più del vostro denaro. E durerà per sempre. Non verrà distrutta neppure dalle fiamme del fuoco. Finchè il sole splenderà e l’acqua scorrerà, darà vita a uomini e animali. Non si può vendere la vita degli uomini e degli animali; è stato il Grande Spirito a porre qui la terra e non possiamo venderla perchè non ci appartiene. Potete contare il vostro denaro e potete bruciarlo nel tempo in cui un bisonte piega la testa, ma soltanto il Grande Spirito sa contare i granelli di sabbia e i fili d’erba della nostra terra. Come dono per voi vi diamo tutto quello che abbiamo e che potete portare con voi, ma la terra mai."

Piede di Corvo, Piedineri



<<“Cosa serve per vivere?” 
una volta avremmo risposto “Un tetto, cibo, acqua e la salute”, mentre ora semplicemente “Servono i soldi”. 
Questa triste constatazione mi ha fatto capire di essere decrescentista già prima di aver conosciuto il termine.>>

Mirko Omiccioli su Resilienza

Immagini dal web



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